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HAKAWATI

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Ecoutez, c’est l’Hakawati qui chantait. Verite’ c’est cachée….

Hakawati (ḥakawātī) is Arabic for storyteller, or teller of tales.

In the Arab and Mediterranean world, and especially before the age of radio, television and the Internet, the hakawati played a central role in a society’s culture, defining modes of expression and entertainment and reflecting the importance placed on oral histories, improvisation and mythmaking.

A hakawati is a teller of tales, myths, and fables (hekayât).

A storyteller, an entertainer. A troubadour of sorts, someone who earns his keep by beguiling an audience with yarns.

Like the word “hekayeh” (story, fable, news), “hakawati” is derived from the Lebanese word “haki,” which means “talk” or “conversation.”

This suggests that in Lebanese the mere act of talking is storytelling.

A great hakawati grows rich, and a bad one sleeps hungry or headless.

In the old days, villages had their own hakawatis, but great ones left their homes to earn fortunes. In the cities of Mediterranean Africa, cafés were the hakawatis’ domain.

A hakawati can tell a tale in one sitting or spin the same tale over a period of months, impregnating it with nightly cliffhangers.

Hakawati (ḥakawātī) è l’Arabo per narratore, o narratore di storie. 

Nel mondo Arabo e Mediterraneo e soprattutto prima dell’età della radio, della televisione e di Internet, l’ hakawati ha giocato un ruolo centrale nella cultura di una società, definendo modalità di espressione e di divertimento, che riflettono l’importanza dei racconti orali, dell’improvvisazione e della mitizzazione. 

Un hakawati è un narratore di storie, miti e favole (hekayât).

Un trovatore, qualcuno che si guadagna da vivere accattivando l’udienza con racconti intricati.

Come la parola “hekayeh” (racconto, favola, news), “hakawati” è derivato dalla parola Libanese “haki”, che significa “parlare” o “conversazione”.

Ciò suggerisce che in Libanese il semplice atto di parlare sia narrazione.

Un grande hakawati si arricchisce, ed uno pessimo dorme affamato.

Ai vecchi tempi, ogni villaggio aveva il proprio hakawati, ma i piu’ famosi lasciarono le loro case in cerca di fortuna.

Nelle città dell’Africa Mediterranea, le caffetterie erano dominio dei hakawatis.

Un hakawati può raccontare una storia in una sola seduta o cambiare il racconto stesso per un periodo di mesi, utilizzando un’interruzione brusca nel racconto per incoraggiare la propria audience a seguirlo.